I centri di riutilizzo sono solitamente gestiti da PMI, spesso imprese sociali, che ricevono, preparano per il riutilizzo e distribuiscono beni estendendo la vita dei loro prodotti con importanti impatti sociali e ambientali, promuovendo una visione dell'economia circolare. Sono un potente veicolo per promuovere la crescita qualitativa, aiutare a sviluppare il capitale umano e rafforzare la coesione sociale. Per adempiere a questa missione i centri di riuso devono avere un modello di business economicamente sostenibile.
Il PO FESR Umbria punta sulle imprese che forniscono beni e servizi non garantiti dal mercato, per migliorarne la qualificazione e dare lavoro in particolare a giovani e donne. L'obiettivo è aumentare del 5,46% i posti di lavoro nel settore, rafforzando anche la strategia Europa 2020 (riduzione delle emissioni).
Totale dei finanziamenti: 1.398.075,00 €.
Il progetto "SUBTRACT" fornisce un know-how concreto su come rendere i centri di riuso progetti faro attraverso modelli di business che puntino all'aumento dell'autosufficienza. Il sostegno attraverso denaro pubblico diminuirà o si esaurirà. Un criterio importante per l'assegnazione dei fondi FES deve essere un modello di business che punti verso un aumento dell'autosufficienza. Su questa base l'occupazione può essere aumentata combinando in modo organico gli obiettivi economici e sociali della crescita inclusiva e della coesione sociale con il contributo alla trasformazione verso un'economia circolare e la riduzione di rifiuti ed emissioni.