Il bando finanzia interventi per migliorare l’ecosistema in cui operano i settori culturali e creativi, incoraggiando la cooperazione tra operatori culturali e organizzazioni e facilitando upskill e reskill. 

Sulla base degli obiettivi sopraindicati i progetti dovranno rivolgersi ai destinatari appartenenti ad almeno uno dei seguenti macro-ambiti tematici di intervento: 

• macro-ambito A: musica; audiovisivo e radio (inclusi: film/cinema, televisione, videogiochi, software e multimedia); spettacolo dal vivo e festival; 

• macro-ambito B: moda; architettura e design; artigianato artistico; 

• macro-ambito C: arti visive (inclusa fotografia); patrimonio culturale materiale e immateriale (inclusi: archivi, biblioteche e musei); editoria, libri e letteratura. 

Le categorie di spese ammissibili sono le seguenti: 

• spese relative al funzionamento ordinario dei soggetti realizzatori (personale e oneri di carattere generale, quali ad esempio carta e altri materiali di consumo, utenze, noleggio di attrezzature, canoni di locazione, etc.) per un periodo congruente con i tempi di realizzazione del progetto e nel limite del 15% del suo costo totale; 

• spese per personale dipendente qualificato, in proporzione al tempo impiegato nelle attività previste dal progetto finanziato e per un periodo congruente con i tempi di realizzazione di queste ultime; 

• spese inerenti contratti di consulenza, collaborazione continuativa o a tempo determinato, prestazione professionale, a condizione che l’oggetto del contratto sottoscritto riguardi espressamente ed esclusivamente le attività previste dal progetto finanziato, compresa l’attività di docenza, e che il periodo rendicontato sia congruente con i tempi di realizzazione; 

• spese per la locazione di immobili, quali sale e aule, adibiti ad ospitare i destinatari del progetto, incluse eventuali quote di ammortamento, in proporzione al tempo di utilizzo per le attività previste dal progetto finanziato e in un periodo congruente con i tempi di realizzazione di queste ultime; 

• spese per il noleggio e/o quota di ammortamento relative all’utilizzo di beni durevoli materiali ed immateriali (esempio: computer, software) in proporzione al tempo di utilizzo per le attività previste dal progetto finanziato e in un periodo congruente con i tempi di realizzazione di queste ultime; 

• spese per l’acquisto di beni di consumo specificamente necessari per la realizzazione delle attività previste dal progetto;

• spese per l’acquisizione di servizi e prestazioni, strettamente vincolate alle attività realizzate, in proporzione al tempo di utilizzo per queste ultime e in un periodo congruente con i tempi di realizzazione del progetto;

•spese per impianti ed opere murarie relative ad immobili adibiti ad ospitare i destinatari delle attività previste dal progetto per l’adeguamento degli standard di sicurezza e di fruibilità da parte dei soggetti con disabilità, fino ad un massimo del 5% del costo totale del progetto;

• spese per spostamenti del personale impegnato, strettamente necessari per la realizzazione delle attività, fino ad un massimo del 2% del costo totale del progetto;

• spese per attività di promozione e comunicazione, da un minimo del 2% fino ad un massimo del 5% del costo totale del progetto.

Possono presentare domanda di finanziamento organizzazioni, pubbliche o private, singolarmente oppure aggregate in reti specializzate, che: 

• siano regolarmente costituite prima del 31/12/2020; 

• abbiano sede legale e operativa in Italia; 

• siano iscritte, ove previsto, nel Registro delle Imprese tenuto presso la Camera di Commercio       territorialmente competente; 

• siano iscritte, ove previsto, al Registro delle persone giuridiche presso le Prefetture; 

• siano iscritte, nel caso degli Enti del Terzo Settore (ETS), al RUNTS (Registro Unico Nazionale del Terzo Settore. 

Nel caso di rete, questa potrà essere già costituita all’atto della presentazione della domanda, o da costituire entro la data di accettazione del finanziamento. 

La rete dovrà essere costituita da un minimo di 3 ad un massimo di 5 organizzazioni in una delle forme riconosciute dall’ordinamento vigente oppure mediante un accordo di collaborazione formalizzato tramite scrittura privata autenticata.

Dotazione finanziaria: Euro 9.611.943,39. 

Il finanziamento è concesso nella forma del contributo a fondo perduto. Il contributo massimo per ciascun progetto è pari all’80% del suo costo ammissibile, inoltre, prendendo a riferimento i progetti candidati con la medesima domanda di finanziamento, il contributo medio non potrà superare Euro 240.000,00 per progetto. 

Il contributo massimo concedibile a ciascun soggetto proponente è pari ad Euro 960.000,00.

Per ulteriori informazioni e contatti accedi al sito https://www.beniculturali.it/comunicato/capacity-building-per-gli-operatori-della-cultura-per-gestire-la-transizione-digitale-e-verde-pubblicati-due-nuovi-avvisi-pubblici