Home > Stato Italiano > Alfabetizzazione mediatica e digitale a tutela dei minori

L’intervento ha l’obiettivo strategico di selezionare, finanziare e promuovere progetti di alfabetizzazione digitale e mediatica, di natura comunicativa ed educativa, a favore dei minori, anche di carattere innovativo, che siano focalizzati su almeno una delle seguenti Linee di intervento: 

• prevenzione del fenomeno del cyberbullismo o di qualunque altra forma di violenza, molestia, ricatto e denigrazione realizzata sui minori, attraverso l’uso non appropriato delle nuove tecnologie; 

• sostegno alla genitorialità per un accrescimento delle conoscenze in merito all’utilizzo del web e dei relativi rischi; 

• prevenzione dei possibili altri abusi derivanti da un’esposizione dei minori al web, con particolare attenzione ai relativi rischi connessi alla emulazione, all’adescamento online, all’isolamento sociale, alla manipolazione digitale e alla dipendenza da social media”; 

• sviluppo delle conoscenze in materia di cittadinanza digitale per un utilizzo consapevole delle nuove tecnologie da parte dei minori e promozione della consapevolezza algoritmica e del senso critico da parte dei teens (soggetti di età compresa tra i 14 e i 18 anni non compiuti). 

I progetti devono garantire l’attenzione al superiore interesse dei minori, a tutela dei loro bisogni e delle loro relazioni nell’ambiente digitale, ed essere necessariamente diretti al target primario dei minori di età compresa tra gli 8 e i 18 anni non compiuti. In aggiunta, possono anche essere diretti al target secondario costituito da genitori, educatori e insegnanti, operatori che si occupano di minori.

Le imprese che operano come fornitori di servizi di media possono presentare domanda in qualità di capofila di un partenariato, del quale devono far parte obbligatoriamente un ente del terzo settore di natura non commerciale (ETS) e un’impresa che opera come fornitore di piattaforme per la condivisione di video. 

Nel partenariato possono essere coinvolti ulteriori soggetti partner come: 

• altre imprese che operano come fornitori di piattaforme per la condivisione di video; 

• altre imprese che operano come fornitori di servizi di media; 

• imprese di produzione audiovisiva e di videogiochi; 

• pubbliche amministrazioni centrali o locali; 

• istituzioni scolastiche e/o educative e/o ricreative.

Il contributo è concesso fino a un massimo dell’80% delle spese ammissibili per la realizzazione del progetto. L’importo massimo del contributo per ciascun partenariato di progetto non può superare, in ogni caso, il limite di 340.000,00 €.

Per ulteriori informazioni e contatti accedi al sito https://www.mimit.gov.it/it/incentivi/alfabetizzazione-mediatica-e-digitale-a-tutela-dei-minori.