La misura finanzia diverse linee di intervento/azioni:
Intervento A - Servizi di consulenza, assistenza tecnica, formazione, informazione e scambio delle migliori prassi, anche tramite la creazione di reti, agli apicoltori e alle organizzazioni di apicoltori:
Azione A1 – Corsi di aggiornamento e di formazione, seminari, convegni;
Azione A2 – Assistenza tecnica e consulenza.
Intervento B - investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali:
Azione B1 – Lotta a parassiti e malattie; acquisto e distribuzione di prodotti veterinari;
Azione B2 – Prevenzione avversità;
Azione B3 – Ripopolamento patrimonio apistico;
Azione B5 – Acquisto attrezzature e sistemi di gestione.
Intervento F - promozione, comunicazione e commercializzazione, comprese azioni di monitoraggio del mercato e attività volte in particolare a sensibilizzare maggiormente i consumatori sulla qualità dei prodotti dell’apicoltura:
Azione F1 – Attività di formazione e informazione finalizzate ad aumentare la sensibilità dei consumatori.
Ai fini della richiesta di contributo il richiedente deve:
essere iscritto nella banca dati dell’anagrafe apistica nazionale (BDN);
per i nuovi apicoltori l’iscrizione e autenticazione alla BDN è necessaria anche in possesso di n. 0 alveari e deve essere effettuata prima della presentazione della domanda di aiuto;
essere in regola con la tenuta del registro dei trattamenti e conservare la pertinente documentazione così come previsto dalla normativa vigente;
costituire e/o aggiornare il “fascicolo aziendale” nel portale SIAN presso i centri di assistenza agricola (CAA) autorizzati da AGEA.
In funzione dell'intervento/azione sono previste diverse dotazioni finanziarie e percentuali di contributo.
Responsabile dell'istruttoria è Brunella Bogini (tel.: 0755046246, e-mail: bbogini@regione.umbria.it).