Il bando intende promuovere il ruolo sociale dello sport quale strumento di inclusione e coesione sociale, affrontare efficacemente il linguaggio e gli atteggiamenti di odio, razzismo e discriminazione nello sport, anche con il coinvolgimento dei tifosi e delle famiglie, nonchè di promuovere lo sport inclusivo e accessibile, soprattutto per le persone con disabilità, la protezione dei minorenni nello sport e la rimozione degli ostacoli alla partecipazione dei bambini all’attività sportiva.
I progetti dovranno prevedere interventi organici e trasversali a beneficio del benessere dei cittadini e della coesione nella comunità e la valorizzazione di reti che coinvolgano anche stakeholders quali enti locali, enti pubblici e del privato sociale deputati alla formazione e alla tutela delle giovani generazioni, associazioni di volontariato, cooperative, Comitati provinciali e regionali coinvolti, associazioni e società sportive dilettantistiche affiliate allo stesso o a diverso EPS, centri educativi, inclusi i poli scolastici.
Si dovranno inoltre prevedere iniziative di promozione, diffusione e comunicazione da organizzarsi nel corso delle attività progettuali, anche in coincidenza con specifiche giornate/iniziative nazionali e internazionali.
Ai fini del presente avviso saranno ammessi alla valutazione progetti della durata massima di 24 mesi e comunque non inferiore a 12 mesi.
Il presente avviso ha per oggetto la selezione di progetti volti a realizzare una o più delle seguenti finalità:
a) valorizzare il ruolo sociale dello sport quale strumento di inclusione e coesione sociale, sostenendo la creazione di network e promuovendo lo sviluppo di buone pratiche al fine di favorire la coesione delle comunità locali anche attraverso l’istituzione di presidi territoriali volti a promuovere la pratica sportiva e fisica, attività di sensibilizzazione e diffusione della cultura e dei valori dello sport;
b) promuovere interventi educativi volti ad affrontare efficacemente il linguaggio e gli atteggiamenti di odio, razzismo e discriminazione nello sport, che prevedano il coinvolgimento non solo degli atleti e del personale sportivo, ma anche dei tifosi e delle tifose e delle famiglie, assicurando la possibilità a tutti gli attori di vivere le manifestazioni sportive come spazio sicuro di incontro sociale e sportivo attraverso la promozione di una sana competizione e tifoseria, anche a livello dilettantistico;
c) promuovere e diffondere lo sport accessibile e inclusivo attraverso la partecipazione attiva delle persone con disabilità, in particolare i giovani, e delle loro famiglie in attività specifiche che favoriscano l'aggregazione e la partecipazione alle attività sportive integrate;
d) promuovere iniziative volte ad aumentare il coinvolgimento di bambine, bambini e adolescenti nelle attività motorie e sportive attraverso la rimozione degli ostacoli che ne impediscono la partecipazione e la promozione dello sport quale ambiente sicuro e sano, con particolare riferimento agli interventi previsti dalla recente normativa in materia di protezione dei minorenni, alla formazione di responsabili della protezione dei minori rivolta a lavoratori e volontari di enti sportivi, alla realizzazione e diffusione delle iniziative finalizzate a rendere il personale sportivo in grado di riconoscere situazioni di pregiudizio nei confronti dei soggetti minorenni e a rafforzare la loro capacità di prevenire, individuare e segnalare in maniera adeguata eventuali situazioni pregiudizievoli.
A titolo esemplificativo ma non esaustivo, sono ammissibili le seguenti voci di spesa:
- acquisto di beni non durevoli necessari all’organizzazione e allo svolgimento dell’iniziativa, ad esempio anche acquisto di attrezzature sportive;
- costi per canoni di noleggio di beni mobili funzionali all’iniziativa, canoni di noleggio di mezzi di trasporto necessari per la realizzazione delle attività previste nel progetto;
- costi per l’ottenimento di altri servizi strumentali o necessari per la realizzazione dell’iniziativa;
- costi per personale esterno (ossia personale non legato al soggetto proponente o ad eventuali soggetti affiliati da un rapporto di lavoro dipendente) dedicato alla realizzazione del progetto mediante contratti di lavoro autonomo e/o di collaborazione e/o di prestazione occasionale;
- costi per il personale interno (ossia personale dipendente del soggetto proponente o dell’affiliato assunto con contratto di lavoro subordinato);
- spese generali nella misura massima del 5% dei costi diretti.
Possono presentare domanda di contributo per il finanziamento delle iniziative progettuali solo ed esclusivamente gli Enti di Promozione Sportiva (EPS), riconosciuti dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano e/o dal Comitato Italiano
Paralimpico, il cui riconoscimento dovrà perdurare per l’intero periodo di realizzazione del progetto.
Ogni EPS può presentare una sola proposta progettuale.
Le associazioni o società sportive potranno aderire presentando progetti solo ed esclusivamente attraverso il proprio organismo affiliante.
Dipartimento per lo Sport. Finanziamento a fondo perduto per la selezione di progetti finalizzati alla promozione della coesione sociale nello sport.
Le risorse destinate al finanziamento dei progetti ammontano a 3.014.160,00 €.
La richiesta di contributo per ciascun progetto presentato non può essere superiore a 200.000,00 €.
Per ulteriori informazioni e contatti accedi al sito https://www.sport.governo.it/it/bandi-e-avvisi/avviso-pubblico-per-la-selezione-di-progetti-finalizzati-alla-promozione-della-coesione-sociale-nello-sport/notizie/pubblicato-lavviso-pubblico-per-la-selezione-di-progetti-finalizzati-alla-promozione-della-coesione-sociale-nello-sport/