Finanziamento a fondo perduto a sostegno delle aziende suinicole italiane che hanno subito danni indiretti a seguito delle misure sanitarie di contenimento dei focolai di Peste Suina Africana
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Sul sito del MASAF è stato pubblicato il provvedimento che dispone risorse finanziarie residue pari a 19.644.443,25 € a sostegno di interventi destinati alla filiera suinicola italiana che ha subìto danni indiretti a seguito delle misure sanitarie di contenimento dei focolai di Peste Suina Africana (PSA), nel periodo 1° luglio 2022 – 31 luglio 2023.
Il sostegno è finalizzato a compensare gli imprenditori delle perdite dovute a:
a) deprezzamento dei riproduttori, dei suinetti, dei suini di allevamento e da macello per vendita anticipata o differita degli animali;
b) mancata produzione per l’interruzione della riproduzione delle scrofe;
c) prolungamento vuoto sanitario;
d) costi di produzione per prolungamento allevamento (Blocco movimentazione);
e) stima dei danni causati dalla riduzione della macellazione;
f) distruzione e distoglimento della merce per mancato export;
g) stima dei danni causati dal mancato export.
Possono beneficiare del sostegno imprese della produzione primaria e le imprese dei settori della macellazione, trasformazione di carni suine, colpite dalle restrizioni sulla movimentazione degli animali e sulla commercializzazione dei prodotti derivati, ricompresi, a seconda dei casi, nelle seguenti fattispecie:
a) allevamenti di scrofe da riproduzione a ciclo aperto, di scrofe da riproduzione a ciclo chiuso e da ingrasso (comprensivi di allevamenti da svezzamento e magronaggio), ubicati in uno dei comuni assoggettati a restrizioni sanitarie, a partire dal 1° luglio 2022 fino al 31 luglio 2023;
b) Macelli di suini e aziende di trasformazione della carne suina (prosciuttifici, salumifici, sezionatori) ricadenti in una o più delle seguenti condizioni:
• ubicati nei territori sottoposti a restrizione sanitaria a partire dal 1° luglio 2022 fino al 31 luglio 2023;
• a partire dal 1° luglio 2022 e sino al 31 luglio 2023, non hanno potuto utilizzare suini o carni suine provenienti dalle Regioni e territori indicati;
• gli stabilimenti aventi l’autorizzazione ad esportare verso Paesi terzi nel 2022, ma che non hanno potuto esportare carni suine o prodotti trasformati di carni suine a causa dei bandi sanitari elevati dalle competenti Autorità estere, recepiti e notificati dal Ministero della Salute italiano;
Le aziende ammissibili al sostegno impegnate nella produzione agricola primaria e nella trasformazione delle seguenti categorie merceologiche:
a) Verri
b) Scrofe
c) Scrofette
d) Suini da ingrasso
e) Suinetti
f) Prosciutti
g) Prodotti di salumeria
h) Tagli di carne suina.
Per le imprese che non svolgono produzione primaria, i sostegni sono determinati fino ad un massimo 100% del danno stimato forfettariamente.
Per le PMI e Microimprese della produzione primaria, il sostegno è determinato fino ad un massimo del 100% del danno totale subìto, calcolato, per ciascuna fattispecie
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