L'avviso prevede la concessione di contributi a fondo perduto per la realizzazione di progetti di investimento per l’avviamento o il potenziamento di infrastrutture per la ricerca, che producano nuova capacità operativa dedicata a corrispondere ai fabbisogni di ricerca e innovazione delle imprese con riferimento alle aree di specializzazione della Smart Specialization Strategy Regionale (RIS3) e alle traiettorie di sviluppo ivi delineate.
L’accesso all’infrastruttura e ai servizi connessi offerti dal beneficiario deve essere aperto a più utenti e concesso in modo trasparente e non discriminatorio. A tal fine le tariffe praticate (compresi gli eventuali sconti non discriminatori, ad esempio in ragione delle quantità) e i principali aspetti contrattuali (ad esempio pagamenti, ecc.) dovranno essere contenuti in un regolamento formalmente approvato dal soggetto gestore e resi pubblici sul sito internet del Beneficiario e su www.lazioeuropa.it.
L’aiuto riguarda gli investimenti materiali e immateriali per laboratori, macchinari e attrezzature, le cui tariffe di accesso, insieme ai ricavi per altri servizi di ricerca connessi che il beneficiario sarà in grado di offrire, devono garantire la sostenibilità economica e finanziaria dell’investimento.
I beneficiari sono soggetti di natura privata o pubblico privata, aventi qualsiasi forma giuridica che sia compatibile con la proprietà degli investimenti agevolati (ad esempio: società, reti o consorzi dotati di personalità giuridica e proprio patrimonio) e con lo svolgimento in via prevalente di attività economiche di ricerca, di trasferimento tecnologico e relativa assistenza.
Sono ammissibili aggregazioni prive di patrimonio solo se tra enti pubblici e a condizione che abbiano la piena disponibilità degli investimenti agevolati e assicurino la stabilità necessaria per garantire nel tempo la gestione unitaria dell’infrastruttura e il suo carattere aperto.
I beneficiari possono anche non essere costituiti al momento della presentazione della domanda, ma devono esserlo al momento della concessione del contributo.
L’agevolazione è un contributo a fondo perduto pari al 50% del totale delle spese ammissibili ed effettivamente sostenute, ed è un aiuto di stato concesso, quindi, indipendentemente dalla natura (pubblica o privata) e dalla dimensione dei soggetti beneficiari (incluse le grandi imprese), ma a condizione che l’accesso all’infrastruttura e ai servizi connessi sia aperto a più utenti imprese e offerto in modo trasparente e non discriminatorio (attività economica).
Tuttavia, nel caso di beneficiari che sono organismi di ricerca e diffusione della conoscenza, l’uso dell’Infrastruttura di Ricerca può essere destinato a svolgere attività non economica, vale a dire di ricerca indipendente (non commissionata dalle imprese e i cui risultati sono pubblici), nella misura massima del 30%, e una quota corrispondente degli investimenti può essere sovvenzionata al 100% non avendo natura di aiuto di Stato.
Ciascun progetto può avere un contributo massimo di 3.000.000,00 €.