Home > Stato Italiano > Finanziamento a fondo perduto per iniziative educative transnazionali

Il bando seleziona almeno 10 iniziative educative transnazionali (TNE), che hanno come obiettivo generale la promozione della cooperazione con istituzioni universitarie estere al fine di incentivare l’internazionalizzazione delle Università italiane e promuovere il modello di istruzione superiore italiana quale best practice a livello internazionale. 

I progetti, al fine di favorire l’interdisciplinarietà e l’interculturalità, devono realizzare, attraverso iniziative di cooperazione, iniziative rispondenti ai seguenti schemi: 

• mobilità individuale nell'istruzione superiore (TNE Docenti); 

• mobilità individuale nell'istruzione superiore (TNE Studio); 

• programmi di Double/Joint Degree (TNE Double/Joint Degree); 

• formazione di secondo livello (TNE AdvancedSkills). 

La durata massima delle iniziative non deve superare i 24 mesi. Sono ammissibili: 

a) costi del personale assunto ad hoc impegnato nelle attività di progetto; 

b) costi per servizi e attività di produzione, distribuzione, digitalizzazione e pubblicazioni direttamente imputabili al progetto, inclusi costi sostenuti per attività di formazione e costi per la realizzazione di campagne di promozione, comunicazione, disseminazione e sensibilizzazione; 

c) costi per attività di didattica, di ricerca, tra i quali si indicano, a mero titolo esemplificativo e non esaustivo, borse di studio, di ricerca e di mobilità accademica in ingresso e in uscita di docenti, studenti e personale tecnico coinvolto nella realizzazione del progetto, comprensive di spese di viaggio, vitto e alloggio presso il Paese di destinazione; 

d) altri costi, quali, tra i quali si indicano, a titolo esemplificativo e non esaustivo: materiali di consumo, missioni all’estero, servizi di consulenza, forniture di servizi, purché sostenuti espressamente per il progetto e ad esso strettamente riconducibili, per un importo non superiore al 20% dei costi ammissibili di cui alle lettere a), b) e c); 

e) costi per investimenti mirati all’acquisto di arredi, attrezzature, materiali e infrastrutture anche digitali funzionali al progetto; 

f) costi per le spese necessarie al reperimento di locali sotto forma di acquisto, leasing, locazione. Si precisa che le citate spese per il reperimento di locali sono rendicontabili per un importo non superiore al 20% dei costi ammissibili di cui alle lettere a), b) e c); 

g) costi generali nella misura forfettaria del 7% dei costi diretti ammissibili. 

Ciascuna iniziativa finanziata deve prevedere un totale di costi complessivi ammissibili fino ad un massimo di 5.000.000,00 €.

Sono ammissibili: 

• le Università, costituite in forma di Partenariato, composto da un numero minimo di 3 Istituzioni universitarie; 

• i Consorzi interuniversitari, già precostituiti alla data di presentazione della domanda di partecipazione, composti da un numero minimo di 3 Istituzioni universitarie che prenderanno attivamente parte al progetto; 

• le Fondazioni universitarie, già precostituite alla data di presentazione della domanda di partecipazione, composte da un numero minimo di 3 Istituzioni universitarie che prenderanno attivamente parte al progetto.

L'agevolazione è a fondo perduto fino ad un massimo del 100% dei costi ammessi. 

Il sostegno può essere erogato secondo le seguenti modalità: 

• anticipo (opzionale) con fideiussione: massimo 10% del contributo concesso; 

• stato di avanzamento: massimo 90%; 

• saldo dopo rendicontazione finale

Per ulteriori informazioni e contatti accedi al sito https://www.mur.gov.it/it/atti-e-normativa/decreto-direttoriale-n-167-del-03-10-2023

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