L'obiettivo del bando è migliorare gli standard dei nidi comunali per promuovere ambienti più sostenibili, sicuri e confortevoli per i bambini tramite il finanziamento di interventi di efficientamento energetico e di abbattimento delle barriere architettoniche.
Sono considerate spese ammissibili:
• spese per i lavori (edili ed impiantistici) e le forniture necessarie a realizzare gli interventi di seguito riportati;
• incentivi per funzioni tecniche;
• spese tecniche per incarichi esterni di progettazione, studi, direzione lavori, coordinamento della sicurezza in fase di progettazione e di esecuzione, collaudo (inclusi oneri previdenziali ed assistenziali);
• pubblicazioni e contributo per la gara d’appalto;
• rilievi, accertamenti e indagini;
• imprevisti nel limite massimo del 10% dell’importo delle opere a base d’asta;
• acquisto e fornitura in opera di attrezzature ed altri beni materiali connessi e funzionali alla realizzazione degli interventi in progetto;
• IVA di legge e altre voci di costo.
Per l’ammissione al finanziamento, la proposta progettuale deve rispettare, a pena di esclusione, i seguenti requisiti:
• prevedere obbligatoriamente interventi sia di efficientamento energetico (almeno uno) e sia di abbattimento barriere architettoniche (almeno uno) tra quelli di seguito individuati;
• riguardare un immobile, o porzione di esso, destinato a nido comunale, ubicato nel territorio della Regione Lazio.
Sono previste due tipologie di interventi:
A. Efficientamento energetico, ovvero:
• Isolamento termico: installazione di materiali isolanti nelle strutture opache verticali e orizzontali (pareti, tetti e pavimenti) che delimitano un volume riscaldato verso l’esterno o verso vani non riscaldati, con la finalità di ridurre le dispersioni di calore e migliorare la ritenzione termica dell’edificio;
• Sostituzione di infissi: installazione di finestre, porte e altri elementi di chiusura più efficienti dal punto di vista energetico di quelli rimossi, riducendo così le perdite termiche dell’edificio;
• Sistema di riscaldamento e raffreddamento: sostituzione di impianti di riscaldamento, ventilazione e condizionamento dell’aria con sistemi più efficienti dell’esistente e a basso consumo energetico;
• Utilizzo di energie rinnovabili: nuove installazioni di fonti di energia rinnovabile come pannelli solari, pannelli fotovoltaici o sistemi di geotermia per ridurre la dipendenza da fonti energetiche tradizionali;
• Ottimizzazione dell’illuminazione: adozione di sistemi di illuminazione a LED o altri dispositivi a basso consumo energetico solo in sostituzione di esistenti sistemi con lampade ad incandescenza e/o neon;
• Sistemi di gestione energetica: realizzazione ed implementazione di sistemi di controllo e monitoraggio avanzati (anche da remoto) per ottimizzare l’uso dell’energia in base alle esigenze effettive dell’edificio (es. termostati in ciascun locale, valvole termostatiche “smart”, cronotermostato con programmazione quotidiana, etc.).
B. Abbattimento barriere architettoniche, ovvero:
• rampe e ascensori: realizzazione di rampe d’accesso con adeguata pendenza, installazione di ascensore meccanico o piattaforma “servoscala” o di ogni altra attrezzatura meccanica per consentire l’accesso a persone con ridotte capacità motorie;
• eliminazione di scalini: rimozione o modifica di piccoli dislivelli (soglie rialzate, piccoli scalini, etc.), ad esclusione delle scale complete, ubicate negli spazi interni ed esterni per facilitare la circolazione realizzando superfici complanari continue;
• modifica di porte e portefinestra: sostituzione di porte interne e/o di portefinestra con modifica ed allargamento della luce netta, incluse le necessarie opere murarie, per consentire il passaggio di sedie a rotelle e facilitare la circolazione interna e l’accesso a tutti gli spazi del nido;
• bagni accessibili: realizzazione o adattamento dei servizi igienici per renderli accessibili secondo vigente normativa, inclusa l’installazione degli accessori quali maniglie di supporto e quant’altro;
• segnaletica accessibile: installazione di segnaletica tattile e/o sonora per persone non vedenti, etc.;
• arredi e giochi: acquisto di specifici arredi ergonomici e giochi inclusivi, adattati alle esigenze di bambini con disabilità motorie e/o sensoriali e alle diverse disabilità;
• accessibilità esterna: tutte le opere necessarie a garantire l’accessibilità agli spazi esterni, come giardini ed aree gioco, attraverso percorsi accessibili e aree adeguatamente pavimentate, ivi inclusa la sostituzione di pavimentazioni esistenti con altre aventi idonee caratteristiche antisdrucciolo in caso di pioggia, etc.
Possono presentare domanda di contributo esclusivamente i Comuni del Lazio ed il Dipartimento Scuola, Lavoro e Formazione professionale di Roma Capitale in nome e per conto dei singoli Municipi.
La dotazione finanziaria ammonta a € 4.000.000,00.
Il finanziamento è concesso in forma di contributo nella misura di €10.000,00 per ogni posto bimbo autorizzato nel nido con i seguenti massimali:
• Comuni/Municipi con popolazione residente al 1° gennaio 2023 inferiore o uguale a 50.000 abitanti: fino al 100% dell’importo complessivo e, comunque, fino un massimo non superiore a complessivi €350.000,00 IVA compresa;
• Comuni/Municipi con popolazione residente al 1° gennaio 2023 superiore a 50.000 abitanti: fino a un massimo del 90% dell’importo complessivo del Quadro Tecnico Economico (QTE) e, comunque, non superiore a complessivi € 450.000,00 IVA compresa.
Per ulteriori informazioni e contatti accedi al sito www.lazioeuropa.it